Commentario abbreviato:Geremia 9:2Capitolo 9 Il popolo viene corretto, Gerusalemme viene distrutta Ger 9:1-11 I prigionieri soffrono in terra straniera Ger 9:12-22 L'amorevolezza di Dio minaccia i nemici del suo popolo Ger 9:23-26 Versetti 1-11 Geremia pianse molto, ma avrebbe voluto poter piangere di più, per risvegliare nel popolo il giusto senso della mano di Dio. Ma anche il deserto, senza la comunione con Dio, attraverso Cristo Gesù, e gli influssi dello Spirito Santo, deve essere un luogo di tentazione e di male; mentre, con queste benedizioni, possiamo vivere in santità nelle città affollate. Il popolo ha abituato la propria lingua alla menzogna. Erano così falsi che non ci si poteva fidare di un fratello. Nel commercio e nelle contrattazioni dicevano qualsiasi cosa per il proprio vantaggio, pur sapendo che era falsa. Ma Dio segnò il loro peccato. Dove non c'è conoscenza di Dio, cosa ci si può aspettare di buono? Egli ha molti modi per trasformare una terra fertile in sterile per la malvagità di coloro che la abitano. Riferimenti incrociati:Geremia 9:2Sal 55:6-8; 120:5-7; Mic 7:1-7 Dimensione testo: |